Alessio Marinelli, saggio e velista….

Civitanova Marche – settembre 2011. Incontriamo Alessio “Peppu” Marinelli, sempre a posto, dall’aspetto curato ma anche estroso e …! Ha lo spirito che ogni adulto dovrebbe tirare fuori, il bambino che è in noi; l’adulto che sa essere serio ma sa anche giocare con lo sport vero, con le regole, con gli elementi della natura: Sole, Vento, Onde, …Freddo! Lo conosco da quando faceva il militare in MM con mio fratello Andrea, …  da quando si divertivano su Bellatrix! Ora è per la terza volta Campione Europeo Master Laser Radial!

Le domande di rito, avranno risposte  fuori dall’ordinario? Solo chi legge lo saprà! 

Perchè sei andato in barca a vela?

Ho iniziato ad 8 anni perchè c’era una bambina che mi piaceva ma non si accorgeva di me; lei faceva i corsi di vela ed io convinsi i miei ad iscrivermi (anche papà era un appassionato della domenica e non  ci volle molto per convincerlo ad avvicinarmi al mondo velico).

Io mi appassionai sempre più, nonostante cominciassi con un Optimist locale, ITA 312, con la vela Elvstrom rossa e blu forata. Approcciai già la Coppa AICO del 1977 (aveva 8 anni, n.d.r), ogni giorno tornavo a terra con la Barca Comitato alle spalle, ero sempre tra gli ultimi… ovviamente la bambina non mi cagò di pezza….

Hai veleggiato su diverse barche…quali?

Vado in barca da sempre e principalmente con le derive: Optimist, Europa, Laser, Finn, 49er; ho avuto un Mumm 30 per poi passare ad un Melges 32, e poi ritornare un pò indietro sul Melges 20, regato anche su un Farr 40… della serie: ogni tanto lavoro anche in azienda!

Ricordaci i titoli vinti.

Titoli vinti? Mmmm , si vince quando si è appagati per ciò che si fa e non per i titoli che si hanno sul groppone! Comunque 7 italiani tra Laser e Finn e 3 europei col Laser, 2 volte secondo al mondiale, una con il Melges 32, un’altra volta con l’Ufo one design!

Mi sembra che sei diventato il mito della classe laser italiana, secondo te perché?

Mito sulla classe laser? Ma va, si vive della propria passione, sono 20 anni che regato in laser ed ho visto tanto ricambio generazionale; l’importante è lasciare e trasmettere un hobby che ci allontana da cattive strade… Vorrei trasmettere passione senza viverla come ossessione!

Una regata che dici : fenomenale!

Ogni regata è fenomenale! Bisogna viverla , sentirla, e sarà quella che faremo il giorno dopo, perchè non vediamo l’ora di sentire la barca che ci scappa da sotto il culo….quando salta nell’onda successiva e si infilza dentro!

Mi ricordo che molti anni fa hai rinunciato a partecipare ad un mondiale, ci andò mio fratello che vinse anche una prova (all’epoca si regatava in flotta unica). Perchè l’hai fatto? Lo rifaresti?

Ho rinunciato a più di un mondiale tra Europa e Laser, perchè al tempo ero nel pieno dell’espansione della mia professione di direttore commerciale ed ho dovuto fare delle scelte importanti e dolorose, poi ho ceduto il posto ad un amico vero ed è stato meno doloroso….Certo che lo rifarei, anzi l’ho appena fatto! A fine mese c’è il mondiale  a Palma di Melges 32, devo saltarlo sia per l’immane impegno finanziario sia per gli impegni professionali. Ci sarà sempre un mondiale da fare un domani!

Diamo tempo di appianare le necessità primarie, che ci daranno la possibilità di condividere e coltivare la nostra passione!

Grazie Peppu, per averci dato la possibilità di conoscerti un pò di più e averci regalato un pò di saggezza!