Campionesse Europee juniores 420 Giulia Lantier e Martha Faraguna

Trieste, 4 settembre 2011 – Le ragazze triestine, Giulia Lantier della SVBG e Martha Faraguna dello YCA, hanno dominato la classifica giungendo  13° overall (maschi e femmine) con oltre 100 equipaggi concorrenti.

Il Campionato Europeo Juniores 420 é stato corso a metà agosto a Nieuwpoort in Belgio, su un  campo di regata battuto dai venti ma anche dalle intense correnti! Vittoria assoluta all’equipaggio Australiano, Ozi per gli amici, Galloway – Gough mentre in campo femminile seconda e terza piazza, anche se distanziate di quasi 20 punti da Giulia & Martha, due team inglesi. Posso farti qualche domanda Giulia?Si, certo! L’interessamento di una campionessa del tuo livello mi rende orgogliosa!

Nella foto Martha, Giulia e l’allenatore Carlo Inchiostri raggianti di gioia per l’ottimo risultato ottenuto a Nieuwpoort (B).

Giulia, ci racconti il tuo inizio in barca a vela e da quando sei in 420 con Martha?

I miei genitori hanno una barca a vela così ogni anno andavamo in crociera e mi hanno fatto conoscere il mondo della vela. All’età di 6 anni ho iniziato i corsi vela d’estate e mi sono subito appassionata. Inizialmente ho fatto Optimist e ora da 3 anni vado in barca con Martha. In questi tre anni di allenamenti e regate siamo andate vicine a risultati importanti, senza mai raggiungerli. Quest’anno abbiamo centrato l’obiettivo.

Dopo aver vinto una regata, cosa … ricordi?

Ho una grande soddisfazione per l’obiettivo raggiunto e anche tanta voglia di continuare per imparare e migliorare.

Studiare ed andare in barca a vela, come fai?

Conciliare le due cose non è per niente semplice, ma con impegno e sacrificio si riesce a fare tutto. Soprattutto se poi i sacrifici sono ricompensati dalla soddisfazione di fare bene.

E’ molto faticoso riuscire a fare bene due cose, però lo studio è molto importante anche per un futuro velista. Matematica, Fisica, Inglese, Filosofia…  Latino, servono alle relazioni sociali con i team stranieri, servono a capire la fluidodinamica, le vele, le forze del vento, …capire se stessi e superare i propri limiti.

Quali condizioni preferisci in mare?

Molto più divertente vento forte e onda, anche se più faticoso della bonaccia!

Una parte… emozionante all’Europeo?

La premiazione è stato sicuramente il momento più emozionante, perché solo quando tutti ti festeggiano e senti l’inno italiano suonare realizzi veramente di aver vinto.

Vuol dire che avete spinto fino alla fine al 110% senza mai staccare la spina! E’ la mentalità vincente: evitare distrazioni e puntare dritti al podio!

Nella classifica avete due dns, cos’è successo?

Mentre provavamo la bolina un gommone posaboe ci ha colpito in pieno a metà barca, così siamo dovute rientrare ed abbiamo fatto una richiesta di riparazione; ci hanno dato la media dei punti per quella giornata (10, 10 n.d.r). Per fortuna il giorno dopo era il giorno di pausa così siamo riuscite a riparare la barca!!

Grazie e alla prossima!