Daniele Regolo: la passione della vela ed una missione nella vita!

Incontro Daniele Regolo, nato a Porto San Giorgio il 18 novembre 1972, laureato in Scienze Politiche e … laserista come il fratello Michele, più famoso nell’ambito velico per la recente qualifica olimpica. Nel febbraio 2011 ha creato l’Agenzia Lavoro Disabili, dove impera il motto :”Prima le persone, poi le competenze” e a settembre contava oltre mille iscritti.

Parlaci della vela… Sport, ma per te molto di più!

Ho scoperto la vela a 17 anni, e da quel momento è, come hai intuito, molto più di un semplice sport. E’ qualcosa di profondo, una voce che continuamente chiama. Impossibile non sentirla, specie se il tuo orecchio non ode.

A volte ho parlato  con disabili. Un mio amico, Stefano Lippi, a 18 anni è stato investito da un auto e si è risvegliato all’ospedale senza una gamba. Dopo aver ripreso a camminare e correre con la protesi, ha vinto varie medaglie, tra cui anche la Paralimpiadi. In una chiacchierata riuscì a dire:”Non so se sia stata una sfortuna o una fortuna”, perchè la sua vita è molto cambiata ed ha davvero avuto grandi soddisfazioni e successi. La tua sordità sfortuna o fortuna?

Certamente entrambe! La sordità è una condizione sicuramente invalidante, ma offre opportunità, e soprattutto voglia di cogliere quelle opportunità, che molti non riescono a raggiungere. La cosa più importante è la rielaborazione, per compiere quel magico tragitto che dalla sfortuna va verso la fortuna: e da questo meraviglioso regno poi non si vuole più andar via.

L’impegno nell’aiutare i tuoi pari, persone che affrontano quotidianamente battaglie per piccole cose, mentre i normodotati neanche riescono a capire le difficoltà. Come vedi il tuo ruolo e come pensi sia possibile il rispetto dell’uomo verso l’uomo?

Il mio ruolo è quello di dire quelle cose che restano ancora nell’ombra, di far capire che una società libera e giusta può esistere senza che nessuno debba pagare un dazio per questo. A costo di essere banale vorrei prendere ad esempio la stessa vela: chiunque può navigare. Ebbene, nella nostra società sarebbe bello se tutti potessero “navigare” (ovviamente non nel web, ma nella civiltà) liberamente.

Un giorno, un fatto, un episodio o un emozione …che ti ha fatto dire:”Formidabile!”

Bella ma difficile domanda! E’ stato formidabile attraversare l’oceano a vela…la partenza di una Middle Sea Race… conoscere Andrea Stella, celebre per solcare l’oceano col suo catamarano accessibile… Ammetto che “formidabile” è un’esclamazione frequete per chi vive il mare.

Qualcosa che vorresti.

Vorrei sinceramente che Agenzia Lavoro Disabili potesse diventare un riferimento non solo per i diversamente abili che cercano lavoro ma per tutti coloro che, svantaggiati, desiderano prendere in mano il proprio destino.

Cosa perde, una persona che sorda non è?

Perde tutte quelle occasioni di riflessione su noi stessi e sulla società. Un mio amico non udente ha giustamente affermato che gli udenti parlano così tanto fino a far perdere il senso alle parole. Senza augurare una sordità collettiva, mi sento tuttavia, di augurare a tutti bei momenti di maestoso Silenzio.

Grazie e…… ricerchiamo  il  silenzio della navigazione a vela!