Lucia – la Robin Hood

Loano – allenamento collegiale. Così, si crea il mito, dando i soprannomi quando uno non se l’aspetta! Tutto inizia dal semplice fatto che ci sono le classi sociali, i ricchi e i… poveri, chi vince e … chi perde, il bello e … il brutto. Fondamentamentalmente siamo tutti un pò razzisti, magari lo nascondiamo dietro del buonismo.

 

 All’hotel però hanno fatto tre distinzioni, ragazzini, donne e coaches. Nella prima classe ci finiscono tutti i convocati. Nella seconda le due donne convocate, le due ragazzine che si sono infiltrate con scioltezza e la sottoscritta che non si è abituata al tavolo dei coaches! Poi i coaches nazionali, di club, parificati! La differenza è netta: da un lato i paria dove arriva solo verdura a foglia e carote. Alle donne è permesso l’accesso al buffet principale con salmone e pane diversificato, agli allenatori c’è il menù a scelta, con i dolci a scelta…. no limits, no limits! ( ci dovevate sentire la musica di sottofondo adeguata).

Prima e seconda sera: Francesca e Laura si addentrano nel buffet e fanno uno spesso strato di salmone, coperto, o meglio nascosto, da una fitta boscaglia di …foglie di lattuga. Questa si chiama .. Mimetizzare!

Il terzo giorno Lucia (la spagnola) sempre con fare sciolto, si adagia sul buffet per rifare il piatto per i Paria ( i ragazzini affamati), salmone a go-go e qualche foglia di rucola a coprire, ma il nemico accerchia il tavolo e fa suo il piatto. La cameriera strappa letteralmente il piatto dalle mani del povero paria ( Coccolutto) che aveva già predigerito tutto nella bocca solo a colpi di salivazione!

Da qui sono iniziati i nik name: Lucia che ruba ai ricchi per dare ai poveri, diventa la Robin Hood, Larissa che va a trattare col nemico e con l’amico, che tenta lo scambio di posti a tavola, la Rivoluzionaria….