Ricevo un SMS, neanche una telefonata garbata, dall’allenatore Egon Vigna. Il messaggio originale recita: Il consiglio federale ha deciso di mandare in cina 7 classi. Matilde (Fabbri n.d.r.) per i radial. Senza finn, yngling, laser std, 470 m.
A parte il fatto che io ho qualificato la nazione e risultasse palese a tutti che almeno quest’anno il posto spettava a me, mi sembra che una firma al messaggio, una comunicazione verbale credo era doverosa ed onesta. La decisione chi l’ha presa? nessuno parla e tutti i capi sono introvabili. Il bello è che il consiglio federale si riunirà solo domani 25 luglio, ma la notizia della convocazione della Fabbri circola da diversi giorni.
Io so di essere un Atleta e una Persona leale, sugli altri non so che dire!
Uno dei giorni più intensi della mia vita. Ho qualificato l’Italia per le Olimpiadi di Pechino 2008. E’ stata un emozione fortissima.
Cosi hanno scritto sul sito dell Aeronautica Militare:
”Con la presente si rende noto che il Maresciallo Nevierov Larissa, ha conquistato il posto per l’Italia alle Olimpiadi di Pechino 2008; Cascais, in Portogallo, ha ospitato il recente Campionato del Mondo classi Olimpiche disputatosi nelle fredde acque dell’Oceano Atlantico dal 28/6 al 10/7/2007.
Ben 120 ragazze provenienti da 50 nazioni diverse hanno regatato sulla classe Laser Radial tra le quali anche la nostra atleta della Sezione Vela di Bracciano.
Secondo il regolamento ISAF ( Internatiol Sailing Federation) e CIO solo 25 nazioni potranno vantare un atleta alle Olimpiadi di Pechino. Il Campionato Mondiale di Cascais (Portogallo) è stato il primo appuntamento per la selezione dei paesi partecipanti alle prossime Olimpiadi. Solo 19 nazioni si sono qualificate, mentre i 6 posti rimanenti (per un totale di 25) saranno assegnati dopo il Campionato Mondiale 2008 che si svolgerà a Auckland (NZL).
La cornice dell’Estoril ha fatto da sfondo per un durissimo campionato mondiale dove hanno regatato contemporaneamente ben 1400 atleti di diverse classi Olimpiche su 5 aree di gara. Le condizioni meteo marine hanno consentito di regatare in condizioni di vento forte e medio, con onde di 3 metri o mare piatto grazie al posizionamento dei campi di regata più o meno vicino a costa.
L’unicità dell’impresa per l’atleta dell’Aeronautica Militare è appunto di aver conquistato quale prima italiana la finale Gold e il 13 posto per nazioni. Per la velista di origine triestina è la sua terza qualifica per le Olimpiadi (Sydney 2000 e Atene 2004 sulla Classe Olimpica Femminile “Europa” sostituita per Pechino 2008 dal Laser Radial). Le altre nazioni qualificate nel Laser Radial sono: CHN, di diritto essendo paese ospitante, ARG, AUS, BEL, BLR, CAN, FIN, FRA, GBR, GER, ISR, LTU, MEX, NED, NOR, NZL, POL, SUI, USA.”
Il titolo de “Il Piccolo” il 13 luglio 2007:
“La Nevierov porta l’Italia a Pechino”
Questo weekend ho sballato: oltre 3000km in auto! Io e Marco Baruzzi siamo andati a regatare in Olanda, all’Europa Cup di Hoorn. Il vento e la pioggia non sono mancati …. abbiamo preso fin troppo vento, tanto che il secondo giorno ci hanno annullato le regate! Nonostante il tempo da nordici ci siamo adattati bene; nella flotta Radial eravamo 90 iscritti, tra maschi e femmine, sono riuscita a piazzarmi 2a, con un ottimo primo posto assoluto nell’ultima regata. Well done!
Super regata nazionale a Caorle: finalmente ho regatato vicino a casa, senza fare migliaia di chilometri come i camionisti!! 🙂 Sono stata accolta con calore ed affetto dai soci del circolo, grazie! E’ stata una bella regata. 1a femminile nella classifica generale!
Và dove ti porta il cuore, scrisse la triestina Susanna Tamaro; io ho seguito il mio istinto e sono stata a Pola, in Croazia, ad allenarmi. Un sogno premonitore, vissuto sul Garda la settimana precededente mi aveva fatto vivere una giornata tra prati verdi e colline assieme a tanti comici italiani, Chiambretti, Benigni, Gnocchi, Grillo, ma uno di essi teneva in braccio una scimmia bellissima, dal pelo lucido e nero. Io, nel sogno la abbracciavo e la baciavo. Quando sono arrivata al circolo Vega di Pola ed ho visto davanti a me la scimmia del sogno, ho capito di essere nel posto giusto! A me è sembrato tutto molto curioso.
E’ stata una settimana di vento e di grande intensità emotiva, anche perchè un giorno ho bordeggiato assieme a due coppie di delfini.
Partecipo al dolore di aver perso un grande uomo: Manfredo Audisio. Lo ricordo al volante di un vecchio Ducato a viaggiare in lungo ed in largo per il mondo, in piedi sul gommone a scrutare i suoi ragazzi, tra cui c’ero anch’io. Lui c’era tutti gli anni, tutte le regate, nazionali, europei, mondiali; mai una bestemmia, mai una parola cattiva, nemmeno quando si facevano gli errori più grossolani. La sua vita era in mare; una sana e pura passione lo spingeva a vedere il meglio in ogni laserista. Vincere era dargli gioia. Grazie Manfredo!
Sono convocata dalla FIV alla regata Eurolymp di Riva del Garda. Sono tornata ad allenarmi a Lignano. Mi sto ambientando ad uscire dalla laguna: scendere dalla Darsena sta diventando moooolto veloce, scendo quando la marea cala e rientro,… beh a volte devo aspettare che la marea ritorni a salire. Mi sembra di prendere l’ascensore per andare al 20° piano di un grattacielo. La corrente arriva anche a 80 m/min e dico ottanta!
Mi sto divertendo anche a surfare nel canale. Oggi era scirocco sui 4-5m/s e l’onda era quasi alta 1 metro, così riuscivo a planare con la randa al centro.
Dal 21 al 24 febbraio partecipo alla prima regata nazionale. Il golfo di Mondello non permette di regatare nei primi due giorni, vento leggero ed instabile, ma ancora sole, poi il terzo giorno riusciamo a portare a termine 3 prove con grosse nuvole nere e scrosci di pioggia pre e post-regata. La velocità in barca e la concentrazione non mancano 1-4-1 i parziali, 110 i concorrenti sulla classe radial. Nell ultima giornata si riesce a concludere una sola prova (io 3a) ed entra lo scarto! Risultato finale che dimostra il lavoro svolto nei mesi invernali, 2a assoluta e prima femminile. Oggi 28 febbraio si torna al programma di allenamento abituale nonostante un forte raffreddore.
Era appena spuntata la realtà del Laser radial. A 13 anni partecipai a Trieste (STV) al mio primo campionato italiano radial. Ero la più piccola del gruppo e la più coccolata. Giulio Tarabocchia, Fabio Schaffer, Maurizio Demarch erano ormai vecchi marpioni e si facevano già battere dai miei fratelli. Il campionato, anche se non si assegnò il titolo, vide l’exploit di mio fratello Alessandro. Ci furono giornate di niente vento e quelle di bora forte. Andrea, mio fratello maggiore, cercava di proteggermi ad ogni costo; già prima di mettere la mia barca in acqua la base e il cunningham erano cazzati a ferro, li avrei lascati dopo il rientro in porto! La tredicenne sottoscritta nonostante i suoi 60 kg non aveva la minima forza per fare le regolazioni in mare. Mi raccomando, per chi legge: fate sempre le regolazioni in base alle condizioni di vento che trovate in mare! Poi partecipai al campionato italiano femminile Laser standard a Gargnano, era l’ultimo anno delle grandi donne, madrine del Laser in Italia. Le mie avversarie erano: Francesca Pavesi, Carla Harrasser, Vittoria Masotto, Roberta Sacchi. Riuscii a dominare una sola prova, anzi un triangolo, avevo lascato la base per la poppa, ma al giro di boa, prima di cominciare la bolina non c’era verso di cazzarla. Dovete tener presente che il Laser era una barca dura, le regolazioni molto più difficili da fare rispetto adesso. La base era in diretta, quindi si usavano due mani per recuperare la cimetta. La mano più a poppavia balestrava la cima, l’altra recuperava dopo lo strozzatore…. Adesso le regolazioni si fanno anche distesi in poltrona, ci sono tutti i rinvii in coperta! Aver regatato al fianco della Francesca (Pavesi), una fra le poche italiane ad esser salite sul podio europeo e mondiale Laser era stato motivo di grande gioia. Vinse il campionato Luisa Spanghero, figlia d’arte e mia compagna di circolo.
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