Eurolymp Riva del Garda
Dal 12 al 16 maggio si disputa la regata più importante delle classi olimpiche in Italia: Eurolymp del Garda. Il numero dei partecipanti un pò in calo, rispetto agli anni precedenti, continua a leggere…
Dal 12 al 16 maggio si disputa la regata più importante delle classi olimpiche in Italia: Eurolymp del Garda. Il numero dei partecipanti un pò in calo, rispetto agli anni precedenti, continua a leggere…
New life per il sito e new life per la sottoscritta! Panta rei dicevano gli antichi! Non mi sembra vero di aver passato 6 mesi sul gommone a sentire la puzza di benzina sulle mani e vedere le raffiche del vento sull’acqua.
Il 3° Consiglio Federale dell’anno si è svolto a Roma, sede centrale e forse maggiormente raggiungibile dai consiglieri rispetto a Genova.
Le foto sono della conferenza tenutasi al Liceo Galilei di Trieste, Aula magna, 9 marzo 2009 nel contesto “sport e cultura”. Una mega manifestazione in cui siamo intervenute il primo giorno in 3 atlete olimpiche e anche Stelle Olimpiche.
Grandi eventi si avvicinano e bruciano i tempi. Il 12 marzo sono stata ospitata all’interno del Circolo Ufficiali della Marina Militare di Roma, per la presentazione del 26° Tan 2009. Organizzazione precisa e rivoluzionaria per un evento che non ha eguali nel Mediterraneo. Sono stata accolta con un guanto di riguardo dal CV David Volpe e dal CC Luca Anconelli, due persone speciali, su cui grava a 360 gradi e per 365 giorni l’anno l’organizzazione di tale evento.
Con grande orgoglio hanno affermato che la più grossa novità del 2009 al Trofeo Accademia Navale di Livorno sarà la partecipazione del gruppo delle stelle olimpiche all’evento.www.stelleolimpiche.it
Vorrei pubblicare questa mail perchè è bellissimo sapere che qualcuno ti segue…grazie, mi hai commosso!
Cara Larissa,
mi chiamo N ,ti scrivo perchè grazie al tuo sito e ai tuoi consigli (la tua biografia mi è molto piaciuta) sono riuscita a coronare il mio sogno. Ho 12 anni, peso 60 kg e sono alta 170 cm e con questi dati la mia società non voleva farmi andare in laser (secondo loro dovevo raggiungere almeno i 14 anni).
Primo Consiglio Federale del quadriennio, primo consiglio federale in cui c’ero anch’io!
Direttamente dalla stanza dei bottoni!
Ero seduta al tavolo dove fino a pochi mesi fa si decideva di me e ora sono anch’io parte integrante del mondo che… dovrebbe comandare. Ho messo un dovrebbe perche’ non e’ sempre facile.
C’e’ stato questo nuovo insediamento del presidente Carlo Croce e poi la nomina di molti dirigenti di settore; potete leggere tutto sul sito FIV. Sono andata con 3 argomenti da esporre e sono tornata soddisfatta in quanto sono riuscita ad intervenire su tutti. Il nuovo presidente ha anche dato la parola alle “new entry” tipo la sottoscritta e cosi’ mi sono presentata alla platea. Durante un discorso privato con il Presidente sono “scivolata” chiamando in Vice presid. Briatore anziche’ Briante, ed ora gli rimarra’ addosso come soprannome fino alla fine dei suoi giorni. Il mio grande incarico sara’ di occuparmi dei laser durante i Giochi del Mediterraneo, ormai imminenti…a Pescara. Anzi informo tutti, anche quelli ce non viaggiano su facebook, sappiate che le classi interessate (470, RSX e Laser olimpici) hanno in programma una regata TEST Event il 21-22marzo che dovrebbe essere presa come selezione. Affilate le armi!
Candidata a Consigliere federale in rappresentanza degli atleti. Perché?
Basandomi sulla mia esperienza personale di regatante sulle classi giovanili, classi d’interesse federale e classi olimpiche vorrei che:
l’attività sportiva nazionale ed olimpica venga programmata su un arco di 3-4 anni, dando la possibilità agli atleti di allenarsi con continuità, serenità, rendendo ben chiari gli obiettivi e le tappe intermedie che la Federazione andrà a scegliere per valutare i velisti e creare le squadre nazionali ed Olimpiche
venisse ricreato in Italia un centro attrezzato dove i ragazzi possano allenarsi 365 giorni all’anno (alcuni anni fa era già presente il centro Preparazione Olimpica “Beppe Croce” a Livorno). Dovrebbe essere un posto “strategico”, raggiungibile con furgoni carrello e barche, ma anche con l’aereo, dotato di un porto protetto per uscire ad allenarsi anche con condizioni atmosferiche proibitive, possibilmente con un clima temperato durante la stagione invernale, dotato di ampi capannoni dove riporre le barche; dovrebbe avere una palestra pesi, una piscina, un campo d’atletica, una mensa ed alloggi consoni a lunghi periodi di allenamento. Individuare un tale posto eliminerebbe le spese dovute agli alberghi e ridurrebbe di molto i disagi agli atleti, spesso costretti a prepararsi in luoghi inadeguati e precari per le infrastrutture.
Si crei un gruppo di tecnici adeguatamente preparati, desiderosi di interagire, a disposizione di tutti gli atleti delle squadre nazionali o in procinto di entrare a farne parte (allenatore, preparatore atletico, preparatore mentale o psicologo, massaggiatore/fisioterapista, medico). L’obiettivo è quello di elevare il numero di atleti juniores regatanti sulle classi d’interesse federale e farli intraprendere l’attività sportiva su classi d’interesse olimpico dove attualmente, a mio parere, il rendimento medio è migliorabile.
Dopo 3 giorni di regata, ….non si regata! siamo riusciti a concludere solo 2 prove, per il resto tanta pioggia….sono seconda, però…mantengo la posizione!
“La fortuna non esiste: esiste il momento in cui il talento incontra l’occasione” (Lucio Anneo Seneca)
Grande ritorno a casa dalla Nuova Zelanda.
Il campionato è stato molto più impegnativo del previsto. Le rosee speranze dei primi giorni, si sono scontrate con la realtà. La barca mi comunicava delle strane sensazioni. Siamo riusciti a fare 5 giorni di regate su 6. Il primo giorno il vento si è stabilizzato intorno ai 3kts; il comitato di regata dopo averci fatto aspettare sotto il sole per 8 ore e averci portato a fare un “giro turistico” seguendo la barca comitato, ci ha rimandato a terra senza fare nulla; siamo rientrati alle 6 di sera quando si è alzato il vento della sera, teso , intorno ai 12kts.
Il secondo giorno il vento spirava da S-SW sui 25 kts e siamo riusciti a portare a termine due prove da un ora e un quarto ciascuna. Purtroppo la mia velocità era inferiore alla media e mi sono accontentata di un 24o e un 25o nella flotta Blu.
Il terzo giorno il vento si è affievolito a 5-6 kts dalla direzione della brezza, siamo riusciti a fare una sola prova durante le 6 ore di uscita. Io solo 49a; abbiamo aspettato ancora 2 ore a terra, mentre il Comitato cercava di mettere un campo di regata vicino alla spiaggia, ma ormai la sera ci comunicava il suo repentino arrivo e ancora una volta siamo rimasti ad aspettare senza concludere molto.
Il quarto giorno, avremmo dovuto incominciare le finali, in realtà abbiamo continuato a regatare in batteria. Io ero nel gruppo Giallo, il vento si è stabilizzato da S-SE sui 5kts; nonostante gli sforzi di partire libera e avanti, venivo ben presto ripresa dal gruppo, infatti ho chiuso 21a. Nella seconda prova mi sono liberata subito dal grosso della flotta e mi sono allontanata nella parte destra del campo dove ho iniziato ad allungare; alla boa di bolina ho girato 1a e poi nessuna è riuscita a riprendermi. Bella vittoria che mi ha ripagato per tutto il campionato.
Il quinto giorno ho ripreso fiducia e speranza, pensavo di essser riuscita ad ingranare. Cominciavo la finale Gold e sapevo che i risultati sarebbero arrivati. Appena prima della partenza un forte torcicollo mi ha bloccato tutti i movimenti… la prima prova della giornata con vento intorno ai 10-12 kts scadevo sulle barche sottovento e tutto il vantaggio preso in partenza si è volatilizzato nei primi 100m di regata, già alla prima bolina ero 40a, poi nella seconda bolina 50a; appena arrivata ho messo in moto le mie rudimentali conoscenze di riflessologia plantare, mi sono massaggiata le zone riflesse della muscolatura del collo e mi sono salvata le altre due regate! Infatti riuscivo a muovere il collo almeno al 50% e sono riuscita a fare un 8o e un 37o. Giunta a terra mi sono sottoposta ad agopuntua e massaggio, tanto per alleviare un pò di torcicollo, che mi è rimasto forte 3 giorni.
Il sesto giorno di regata il comitato ci ha fatto scendere in acqua alle 9, nonostante le condizioni del vento non erano molto favorevoli, …c’era la bonaccia bianca; verso le 12 è salito un’alito di vento da SW, 5kts,ed ho regatato, dopo una partenza stentata, tutto in recupero: 32a in generale. L’ultima prova ho cercato di fare una bella partenza e sono stata spinta all’errore dalla barca sottovento che anch’essa cercava il vento… Così entrambe siamo state OCS.
Fine della storia: 41a in generale , prima italiana (magro risultato) ma se guardiamo che le selezioni per le olimpiadi sono finite, tiro un sospiro e guardo avanti. I prossimi mesi saranno da sfruttare al massimo fino a Qindao!