Miami-30 gennaio. Siamo giunte alla fine di una settimana durissima! Francesca Clapcich e’ stata bravissima a conquistare il settimo posto, con una bella Medal Race combattuta. Il lavoro effettutato quest’inverno ha portato alcuni frutti. C’e’ molto da fare, non vedo ancora limiti alla prestazione, ma solo possibilita’ di migliorare. La settimana e’ stata moto varia come condizioni di vento e quindi un test molto interessante per capire il livello delle atlete. Parlando del livello delle straniere l’Americana Railey Page ha sicuramente giocato con una freddezza magistrale. Regatare in casa le da’ una grande sicurezza. Ho visto molto migliorata l’Irlandese Annalise Murphy, soprattutto con poco vento nonostante i suoi 75kg e 185 cm di altezza! La Francese Sarah Steyart ha un grande margine di miglioramento, non si sta dedicando completamente alla vela ed a giugno deve dare la tesi di laurea. Per il resto le altre sono al nostro livello.
Mi sento di dire :”Grazie Francesca per aver lavorato con me, per esserti fidata” – mi sento molto contenta di aver individuato una strada di lavoro sia con lei che con altri equipaggi. Il risultato e’ possibile solo se il materiale umano e’ di altissima qualita’ ma anche e soprattutto se disponibile al sacrificio.
Il risultato, fin dal giorno della triste scomparsa di Sabrina Gurioli, si era deciso di dedicarlo a lei, per onorare la sua memoria. Nulla abbiamo potuto fare per tenerla in questo bellissimo mondo, ma almeno possiamo salutarla con una regata!
Tutto il percorso fatto ci ha portato ad alcuni risultati e non solo un numero (amicizia, rispetto, solidarieta’, fatica da dividere…); e’ stato raggiunto da un team che ha lavorato gomito a gomito. Sicuramente Francesca avra’ una lunga lista di persone da ringraziare. Un plauso va all’Aeronautica Militare che crede in noi e ci permette di portare i colori della Patria all’estero. Ringrazio il gruppo sportivo a partire dal generale Galliano fino all’ultimo aviere di Vigna di Valle. Un ringraziamento altrettanto importante va alla FIV, che in questi due anni ha supportato la squadra e il team ed ha capito il nostro impegno a 360 gradi, senza risparmiarci, perche’ l’Italia venga sempre rappresentata al meglio. Nel mio piccolo ringrazio Marzio Braida, Enzo Divera, Roberto Travan e Alberto Menegazzi che mi hanno messo a disposizione le loro conoscenze, il loro tempo , tutte persone con cui lavoro per puntare verso lo stesso obiettivo.
Miami-27 gennaio. Bellissme prove per l’atleta dell’Aeronautica Militare Francesca Clapcich! Ieri, con 4kts di vento ha dato prova di aver acquisito un elevata sensibilita’ tanto da giocare un match race adrenalinico con la statunitense Railey Page e aver ceduto la prima posizione solo all’ultimo lasco.
Le condizioni meteo hanno permesso anche a Laura Cosentino di ben figurare con i suoi 10kg di peso meno delle ragazze della flotta. Dopo una partenza in boa in seconda fila, ha recuperato barca dopo barca, girando gia’ la prima bolina 13esima, chiudendo con un bell’ottavo.
Prima della partenza avevo scherzato con lei: “Oggi sono le tue condizioni, puoi fare un piazzamento con UN solo numero!”, insomma nei primi dieci e cosi’ e’ stato.
Non so chi di voi resiste, ma questa settimana vorrei essere contemporaneamente in 4 posti diversi! Quattro infatti sono i campionati internazionali di classi olimpiche in corso! San Francisco ospita la Finn Gold Cup, come dire, il mondiale di classe e Michele Paoletti, neo- sposo di Giovanna Micol e’ impegnato in un campionato che lo aveva portato al decimo posto. In Danimarca Alessandra Sensini , inossidabile sulla sua tavola sta conducendo il mondiale RSX, Giulia Conti e Giovanna Micol (nella foto)

sono in testa al campionato Europeo Classe 470 a Istanbul, mentre ad Hilyng Island il giovanissimo livornese Francesco Marrai sta dominando la classifica del mondiale juniores classe laser standard. Chi siamo ?? Sono gasatissima per questi splendide persone che ci fanno sognare! Vorrei la tv puntata su ogni campo di regata! TV , dove sei???
Noemi Batki, ha ottenuto il secondo posto agli europei di Budapest con la gara dalla piattaforma 10m. Una ragazza dolce e simpatica che lavora, a testa bassa e finalmente ha ottenuto un grandissimo risultato che le da soddisfazione per le fatiche e gli sforzi fatti.

Per me Noemi è una grande amica ed è stato bellismo sapere del suo successo. Impegnata nelle regate di Weymouth, dove si terranno le prossime Olimpiadi, ho seguito l’impresa da lontano, ma ho gioito insieme a lei!
Giornata ricca di suspance e di adrenalina. Io non mi ricordavo di soffrire cosi’ tanto in gommone, ma nemmeno in barca.
Il mio primo mondiale visto ….vincere…. da fuori. Un emozione diversa! Qualche allenatore potrebbe dire di aver vinto un mondiale, ma io non penso di averlo vinto, solo di averlo condiviso con alcuni ragazzi venuti qui con l’innocenza e la sfrontatezza della prima volta. Primo anno da allenatrice, primo mondiale a cui loro hanno partecipato.
Mi sono trovata davanti atleti maturi fisicamente e con una grande, sana voglia di sfondare i muri con la forza delle loro barche.
Mi sono piaciuti tutti, perche’ ognuno avrebbe sacrificato se stesso per il gruppo; il piu’ riservato e meno esuberante era Pietro Parisi, in barca ha avuto la febbre e poi e’ finito in Bronze.
Antonio Tamburin e’ il ragazzo dalla battuta facile e leggera, uno di compagnia, ma in barca sa il fatto suo. In finale Gold e’ stato capace nell’ultima prova di girare la bolina, il lasco e la poppa primo, per chiudere terzo.
Luca Antognoli, dall’alto della sua statura vorrebbe vincere il mondo ogni prova, e quando ce la fa e’ la contentezza fatta persona.
Giovanni Coccoluto e’ il fuoriclasse, capace di partire in terza fila e girare la boa primo, come recuperare 20 barche in una prova di finale. Semplicemente rispettato dal gruppo, mai invidiato, riesce a rendersi simpatico quando si apre in un sorriso radioso.
Giuditta Di Laghi, arrivata dal Mondiale Isaf, ha avuto un po’ di stress da prestazione, ma ha reagito con determinazione. Era 34 in classifica il primo giorno, poi 22, poi 16, 15 , infine ha chiuso 14. Una scalata faticosa ma che rende il merito degli sforzi che sta facendo.
Oggi grandi emozioni sul campo del mondiale giovanile. La prima prova ha visto tagliare il traguardo, con un vantaggio di 100m, il romano Luca Antognoli al primo posto, mentre Giovanni Coccoluto (CDV Muggia) era attardato in una regata nebulosa.
La seconda prova ha visto il giovane triestino protagonista di un recupero artistico e creativo, nonostante avesse girato la prima boa di bolina solo 35o, e’ riuscito a recuperare durante tutte le andature, entrando all’arrivo 8o. Regata strepitosa che lo porta ora in classifica generale in prima posizione con 17 punti di vantaggio sullo statunitense Kiss.
Luca Antognoli, atleta del C.N. Castelfusano e’ sesto in classifica generale.
In campo femminile Giuditta Di Laghi, alla sua prima esperienza mondiale si difende bene sia con poco vento che con vento medio, agganciando la testa della classifica. Ora e’ 15a.
Ringrazio Janos Palko che la sta seguendo in mare da lungo tempo ed ora anche a questo mondiale dalle mille sorprese.
Ancora in Gold maschile Mario Benini, Antonio Tamburin e Marco Zani. Pietro Parisi putroppo influenzato regata con la febbre in Bronze.
Domani alle 11, ora locale, in programma la penultima regata, a seguire la seconda prova ed ultima di campionato!
Mi trovo a gestire una squadra di atleti ben preparati, mentalmente vincenti e grintosi. E’ bello lavorare con ragazzini, gia’ adulti in molti aspetti tecnico sportivi.
Il tempo e’ stato piu’ clemente questi giorni, infatti c’e’ stato il sole ed e’ stato quasi… fastidioso fare le regate con il sole! Non eravamo piu abituati. Le condizioni sui due campi di regata sono state di poco vento e instabile. Pero’ le scelte tattiche hanno portato i nostri atleti in vetta alle classifiche anche con queste condizioni difficili. Giovanni Coccoluto ora con due primi posti di manche, ha ottenuto la seconda piazza d’onore a pari punti con il primo, il polacco Kubiak Tadeusz.
Luca Antognoli con una forza di volonta’ eccezionale e’ ottavo, senza perdersi d’animo mai, anche con due nodi di vento, nonostante la sua altezza ed il suo peso non fossero favorevoli alle condizioni e anche dopo l’OCS ha mantenuto la calma.
Nel campo femminile Giuditta Di Laghi, sta risalendo dalla 31a posizione iniziale alla 16a attuale. Ha ottenuto spesso il comando della regata alla boa di bolina, gestendo poi la prova e chiudendo nelle prime posizioni.

Tutte le informazioni delle regate sono visibili sul sito della manifestazione: http://www.laserworlds2010.co.uk/radialyouth/
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Tutti gli italiani sono arrivati a Largs per partecipare al World Youth Championship di Largs, in Scozia! 5 allenatori presenti per coordinare oltre 20 giovani velisti italiani. Mandata d’ufficio a supportare i 5 ragazzi della nazionale, poi in loco sono stata “eletta” con molta simpatia team leader e capoallenatore da parte degli altri coach presenti. Il clima all’interno del gruppo e’ ottimo e vige la regola che l’unione fa la forza.
Ieri sera piccola festa a sorpresa per il campione triestino Giovanni Coccoluto. Tutti i 25 italiani presenti al campionato mondiale giovanile di Largs si sono stretti in un abbraccio intorno a Giovanni per il suo terzo posto al Mondiale Isaf ad Istanbul, ottenuto solo due giorni fa. Una prestazione di altissimo livello che merita un attenzione particolare!

E’ stata una bella regata, peccato solo 6 prove su 12. Il vento ha soffiato un giorno da Sud tra 8 e 14kts, uno da Ovest cominciando al mattino intorno ai 25 kts e poi nel pomeriggio quando il Comitato ha deciso di uscire si e’ stabilizzato sui 14 calando clamorosamente durante la prova fino a 2- 4 kts. Poi vento da Nord, Nord Est leggero, e quindi ancora Nord. Il penultimo giorno abbiamo aspettato in acqua 5 ore; ci si poteva specchiare per quanto era liscio e senza vento. L’ultimo giorno c’e’ stato vento fortissimo da Est con raffiche a 40kts.

Gli organizzatori si sono dati da fare per far disputare le regate, ma hanno avuto anche un po’ di sfortuna nelle scelte.
La sfortuna a volte non esiste, sono solo scelte che giudicate a posteriori sono andate male. Aspettare quando si poteva uscire, aspettare in mare quando si poteva stare a terra fino all’arrivo del vento. Ma non voglio essere troppo dura. E’ anche vero che Chris Gowers, allenatore della squadra inglese mi ha confidato sconsolato: “I’m sorry, mi dispiace tanto per il campionato anche se non e’ colpa mia”, ma voleva proprio scusare l’intera Inghilterra per la figura penosa che stava facendo. Le ragazze: 120 donne provenienti da 41 paesi si sono date battaglia con questi venti oscillanti e incostanti, spesso lottando con salti di 30-80gradi.
Francesca Clapcich e’ migliorata tanto rispetto a Tallinn, tatticamente e fisicamente. Abbiamo ancora delle sbavature da limare e ci serviranno un po’ di mesi per far parte definitivamente di quella cerchia di 5 atlete al top. Riuscire a migliorare alcuni posti in classifica, considerando che sono 120 donne tenaci e determinate di cui 35 di altissimo livello e’ un gioco duro, ma una sfida possibile.
Le altre italiane in gara, Laura Cosentino e Laura Marimon, alle loro prime esperienze mondiali hanno un grande margine di miglioramento e questo da una speranza per il futuro.
Lestonia, come l’ha chiamata la mia amica Luisa è una bella terra, bel mare e fin’ora bel vento…….. ma un pò freddo (12°C quando c’è il sole)! Domani cominciamo le regate dell’Europeo standard e radial, due campi vicini. Più vicno al circolo, il campo maschile poi, più a nord, quello delle ragazze.

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